“Vogliamo piena uguaglianza adesso!”. Questo un passaggio del discorso di
Lady Gaga sul palco del
Circo Massimo prima della sua esibizione al
Roma Europride 2011.
“Trasformiamo questa piazza italiana – ha aggiunto la cantante – in
una cappella elettrica, proclamiamo oggi la difesa dell’amore. Questa
festa – ha sottolineato Lady Gaga – incarna lo spirito dei diritti
umani”.“Oggi e ogni giorno combattiamo per la giustizia perché vogliamo
piena uguaglianza”. Così ha esordito la cantante, parrucca verde ed
elegantissima in un vestito vintage Versace iniziando i suo discorso a
favore “dei diritti umani”.
“Vogliamo essere attori di un grande cambiamento. Alzate le mani,
questa non è solo una festa, è veramente l’essenza dei diritti
fondamentali. Siamo qui oggi per difendere l’amore – ha proseguito Lady
Gaga – E’ un grande onore per me essere qui oggi.
Voglio dire grazie ai politici, al sindaco Alemanno – ha detto
suscitando una lieve protesta tra il pubblico – non vogliamo essere
trattati se non da esseri umani. Dobbiamo porre fine alla
discriminazione, all’ignoranza. Sono figlia della diversità e ogni
volta che affronto questi argomenti mi chiedono se sono lesbica. Non è
una domanda: io sono una che sente l’obbligo morale di fare del mondo
un posto migliore”.
“Molti governi non riconoscono diritti”
Nel suo discorso Lady Gaga ha ricordato come “molti governi
nel mondo non consentono ai cittadini di avere i loro diritti ma noi
dobbiamo abbattere queste barriere che esistono in Lituania, Russia,
Polonia, Ungheria, Libano e nei Paesi mediorientali”. “Sono qui oggi
perché cittadina del mondo, e chiedo ai governi di facilitare questo
nostro sogno di uguaglianza. Non ci dividete. Quando arriverà il giorno
del nostro matrimonio?”, ha poi aggiunto per concludere: “Facciamo
nascere una nuova ideologia internazionale, facciamo la rivoluzione
dell’amore”.
“La vostra passione mi ispirerà”“La mia più grande gioia – ha detto la pop star – è essere qui con voi e
sentirmi parte di ognuno di voi”. La cantante ha ricordato che tutti
“ogni giorno lottiamo per i diritti e la giustizia. Vogliamo un mondo
uguale per tutti, adesso. Sono arrabbiata, come molti di voi qui – ha
proseguito rivolgendosi al pubblico in delirio – ma possiamo trasformare
questa piazza italaina in un movimento elettrico”. “Grazie per il
vostro apprezzamento alla mia musica e – ha proseguito – per avermi
fatto sentire una di voi. Il vostro coraggio e la vostra passione da
oggi – ha concluso – mi ispireranno”.